Il Foglio, 2 febbraio 2019
Diversamente poetiche
I testi delle canzoni non si leggono, naturalmente. Quando si leggono, senza la musica e senza il canto, di solito sono ridicoli o puerili: sono la musica e il canto – l’interpretazione – che rendono memorabile l’ovvio di, mettiamo, «è uno di quei giorni che ti prende la malinconia» o di «l’anno che sta arrivando tra un anno passerà». Ma le canzoni sono pur sempre, anche, congegni verbali, ...Leggi tutto "Diversamente poetiche"