Il Foglio, 11 agosto 2018
Su Ungaretti
Onestà, onestà. Il grido, destinato a ritorcersi contro chi ne abusa come un boomerang sempre più rapido, un secolo fa risuonò anche in letteratura. Mentre Salvemini dava a Giolitti del “ministro della malavita” e Croce credeva invece di poter giudicare un politico dalla sola abilità come fosse un chirurgo, un giovane triestino spedì alla rivista “La Voce” uno scritto in cui sosteneva ...Leggi tutto "Su Ungaretti"